È morto il secondo autista del pullman che ieri sera, dopo la partita di basket tra RSR Sebastiani Rieti ed Estra Pistoia, è stato colpito con pietre e mattoni mentre riportava a casa i tifosi toscani. Un vero e proprio assalto avvenuto lungo la Terni-Rieti, all'altezza dello svincolo per Contigliano (RI).
L'incontro disputato ieri pomeriggio al PalaSojourner di Rieti, rientrava nel campionato A2. La tensione tra le due tifoserie era già esplosa durante il match quando all'intervallo si erano verificati degli scontri, anche se le cause sono ancora in corso di accertamento.
In base alla ricostruzione, fornita durante la notte dalla Questura di Rieti, al termine della partita vinta dalla squadra di Pistoia contro i reatini, il pullman su cui viaggiavano i 45 tifosi toscani è stato assaltato nei dintorni del bivio di Contigliano (Rieti). Il mezzo stava percorrendo la superstrada in direzione Terni, ma era già senza la scorta della Polizia.
L'agguato è avvenuto poco dopo lo svincolo dove gli aggressori, si sospetta ultras della curva reatina, si sono nascosti attendendo il passaggio del mezzo. Uno dei mattoni ha sfondato il parabrezza, colpendo al volto e uccidendo il secondo conducente che in quel momento si trovava seduto sul sedile laterale al posto di guida. Inutili purtroppo i tentativi di rianimarlo, l'impatto è stato terribile e le condizioni dell'uomo sono subito apparse gravissime. Nonostante soccorsi siano stati tempestivi, per lui non c'è stato nulla da fare.
Il parabrezza, come mostrato anche da alcune foto sui social, è incrinato ma non rotto anche dal lato del posto di guida. La vittima si chiamava Raffaele Marianella, aveva 65 anni. Originario di Roma, risiedeva a Firenze ed era in servizio da qualche mese. Sul posto, oltre il 118, sono intervenute anche diverse pattuglie di Polizia e Carabinieri.
Le indagini procedono serrate. Al momento secondo quanto riferito dall'Ansa, non ci sarebbero fermi per l'assalto. Sulla vicenda indagano gli investigatori della Squadra mobile e della Digos di Rieti che per tutta la notte hanno sentito una decina di tifosi della curva della Sebastiani basket Rieti, la squadra di A2 che nel tardo pomeriggio di ieri aveva giocato con la Estra Pistoia al PalaSojourner.
La premier Giorgia Meloni tramite i suoi canali social ha definito l'accaduto "una notizia terribile che lascia senza parole. L'assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autosta colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle".
La presidente del Consiglio ha espesso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima e vicinanza "a chi ha assistito a questa tragedia". "Confido - ha aggiunto - che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia".
"Come è possibile morire così, mentre si torna a casa dopo una partita di basket?" queste le parole del ministro dello Sport, Andrea Abodi. "È sconvolgente l'assalto perpetrato vicino Rieti da delinquenti che si sono trasformati in assassini e non potranno mai essere definiti tifosi. Lo sport è vita e questi criminali sono lontani anni luce dai valori sportivi. Le nostre condoglianze - conclude - alla famiglia del secondo autista del pullman dei tifosi di Pistoia, colpito a morte da una follia omicida".
Daniele Sinibaldi, sindaco di Rieti, l'ha definito "un atto criminale scioccante". "Ci auguriamo - ha sottolineato - che venga immediatamente accertata la dinamica dei fatti e venga fatta piena giustizia. L'intera comunità reatina condanna con sdegno questo atto spregevole che nulla ha a che fare con Rieti e con lo sport. Esprimiamo vicinanza ai familiari del defunto, alla società e alla Città di Pistoia".
