20 Oct, 2025 - 21:01

Assalto al bus dei tifosi del Pistoia Basket: autista ucciso, tre ultrà fermati a Rieti

Assalto al bus dei tifosi del Pistoia Basket: autista ucciso, tre ultrà fermati a Rieti

La polizia ha fermato tre persone per l'assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, avvenuto nella serata di ieri, 19 ottobre, a Rieti. Nel corso dell'agguato uno dei due autisti del mezzo, Raffaele Marianella, 65 anni, originario di Roma ma residente a Firenze, è rimasto ucciso.

I fermati sono tre ultrà della Sebastiani Basket Rieti, con presunti legami con ambienti dell'estrema destra, ritenuti tra i responsabili dell'omicidio dell'autista. I tre sono già stati condotti in carcere e posti a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Tre ultrà fermati: "gravi indizi di colpevolezza"

La Questura di Rieti, in una nota ufficiale, ha comunicato che sono stati fermati Manuel Fortuna e Kevin Pellecchia, entrambi 31enni, insieme ad Alessandro Barberini, di 53 anni, tutti ultras della Sebastiani Rieti. Nei loro confronti, si legge nel comunicato, "sono emersi gravi indizi di colpevolezza" in relazione all’agguato al pullman.

Sui loro profili social compaiono immagini di Benito Mussolini e simboli legati al fascismo, oltre a video e brani musicali riconducibili agli ambienti dell’ultradestra. Su una delle pagine Facebook di uno dei fermati sono stati condivisi anche post relativi a iniziative del movimento neofascista CasaPound, oltre a un messaggio che celebra la memoria di Ettore Muti (gerarca fascista).

In passato, i medesimi individui erano già stati segnalati alle forze dell’ordine durante altri incontri di pallacanestro al palazzetto di Rieti, dove si erano verificate tensioni con le tifoserie ospiti.

Le indagini e il fermo

Le indagini, coordinate dal procuratore capo di Rieti Paolo Auriemma, si sono concentrate fin da subito su un gruppo di tifosi della Curva Terminillo, la frangia ultras della squadra reatina. Determinante è stato l'intervento degli agenti della Polizia di Stato che scortavano il pullman al momento dell’attacco.

Subito dopo la sassaiola – avvenuta sulla statale Rieti-Terni, circa 100 metri dopo lo svincolo di Contigliano – i poliziotti hanno visto alcune persone con il volto coperto darsi alla fuga utilizzando auto parcheggiate sotto un cavalcavia. Una di queste vetture è stata bloccata immediatamente, permettendo di fermare alcuni sospetti e portarli in Questura.

Durante la notte, grazie alle immagini di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte, il cerchio si è stretto attorno a un gruppetto di ultras. Sono stati così individuati i tre principali sospettati, nei cui confronti sono emerse prove significative dell'omicidio dell'autista. La Procura di Rieti ha quindi disposto il fermo di indiziato di delitto per tutti e tre, che ora si trovano reclusi nel carcere di Rieti in attesa della convalida da parte del GIP.

L'assalto al bus dei tifosi del Pistoia Basket

Domenica 19 ottobre, circa 40 tifosi del Pistoia Basket 2000 – di ritorno dalla trasferta vittoriosa in Serie A2 contro la Sebastiani Rieti – viaggiavano in pullman festeggiando con cori e canti. Dopo una ventina di minuti dalla partenza, il mezzo è stato bersagliato da un lancio di sassi lungo la statale Rieti-Terni, all’altezza dello svincolo per Contigliano.

Dal buio, dietro il guard-rail, alcuni assalitori hanno scagliato pietre di grosse dimensioni contro il parabrezza dell'autobus. Uno di questi massi ha sfondato il vetro anteriore, colpendo in pieno il secondo autista Raffaele Marianella, seduto accanto al conducente. L'impatto gli ha provocato ferite gravissime, risultate fatali: i soccorritori del 118, accorsi sul posto, hanno tentato di rianimarlo per oltre un'ora, ma per il 65enne non c'è stato nulla da fare.

Il procuratore Auriemma ha aperto nella notte un fascicolo per omicidio volontario a carico di ignoti. La svolta nelle indagini è giunta nelle ore successive, con l'identificazione e il fermo dei tre ultrà ritenuti coinvolti nell'agguato mortale.

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Francesca Secci
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