Alla vigilia del match tra Ascoli e Ternana in programma domani 23 febbraio alle ore 15:00, l’allenatore della Ternana, Ignazio Abate, ha parlato in conferenza stampa analizzando il momento della sua squadra e le difficoltà che si prospettano nella delicata trasferta marchigiana. I rossoverdi, attualmente secondi con 54 punti, cercano il riscatto dopo la sconfitta subita proprio contro il Campobasso nell’ultimo turno di campionato, quando un gol dell’ex Bifulco ha deciso il match. Di fronte ci sarà un Ascoli in crescita, reduce da un prezioso successo per 2-1 in casa del Pescara, che con 33 punti si trova a ridosso della zona playoff.
Abate ha voluto subito chiarire che le ultime due sconfitte subite non sono paragonabili tra loro: "Sono due sconfitte che non c'entrano niente l'una con l'altra. A Pineto la squadra era svuotata, non ha giocato, non ha messo in campo le proprie caratteristiche. A Campobasso, invece, la squadra ha fatto una partita seria contro un avversario che ha dato tutto per batterci. Da ora in avanti saranno tutte così". Il tecnico ha poi sottolineato come il livello di agonismo debba salire: "Abbiamo perso troppi duelli aerei e siamo stati imprecisi negli ultimi trenta metri. Nel secondo tempo non siamo stati quelli del primo, ma è impossibile andare sempre a duemila per tutta la partita".
Abate non si è nascosto di fronte alle difficoltà: "Ultimamente andiamo spesso sotto nel punteggio. A volte riusciamo a recuperare, a volte no. Creiamo, ma non finalizziamo come prima. Sono situazioni che possono essere fisiologiche nell'arco del campionato. Ora bisogna andare alla ricerca del dettaglio e cambiare l'inerzia".
Il mister ha ribadito l'importanza della mentalità con cui la squadra dovrà scendere in campo domani: "Dobbiamo cercare di non andare sotto, difendere con la bava alla bocca. Ogni palla può determinare il risultato. Siamo nell'ultimo terzo del campionato ed è la fase più bella. Abbiamo lavorato una stagione intera per arrivare fin qui, ma non basta: dobbiamo fare tantissimo".
La metafora bellica utilizzata da Abate rende chiara l'idea del tecnico: "Bisogna mettersi l'elmetto, giocare la partita a muso duro per conquistare i tre punti". Il tecnico si dice fiducioso: "La squadra mi dà sensazioni positive. Si vive di momenti e ci vuole equilibrio nel leggere le situazioni".
Parlando dell'avversario, Abate ha riconosciuto il valore dell'Ascoli: "Ha grandissime qualità. Con il cambio di allenatore ha ritrovato un'anima, lotta su ogni pallone ed è compatta. Arrivano da un momento positivo, sarà una partita complicata, ma come tutte le altre".
Il tecnico però crede fermamente nella sua squadra: "Abbiamo tutte le carte in regola per vincere ad Ascoli. Se non vai sotto hai molte più probabilità di vincere. Dobbiamo andare in vantaggio e migliorare la fase difensiva". A tal proposito, Abate ha citato Carlo Ancelotti: "Ha dato molta più importanza alla qualità difensiva del Real Madrid contro il Manchester City. Se vogliamo restare agganciati alla vetta, la fase difensiva diventa fondamentale".
Sul fronte degli infortunati, Abate ha rassicurato tutti sulle condizioni di Loiacono: "Domani gioca. Ha fatto due allenamenti, è uno dei capitani della squadra e non si tira indietro per qualche acciacco. Sono questi i messaggi che ci servono per arrivare dove vogliamo".
Quanto ai nuovi arrivati nel mercato di gennaio, il tecnico ha ribadito la necessità di tempo per il loro ambientamento: "Entrano in un meccanismo collaudato. Il livello della squadra è alto, molti si trovano a memoria, conoscono pregi e difetti del compagno. I nuovi devono lavorare e migliorare giorno dopo giorno".
Sul rendimento di Brignola: "Non ho dubbi di formazione per domani. Ha grandi qualità, ma deve entrare nei meccanismi. Non gli metteremo la croce addosso se fa qualche errore. Starà a me trovare l'equilibrio giusto". Abate ha evidenziato la crescita della squadra: "Rispetto all'inizio della stagione siamo cresciuti tanto. Dobbiamo mettere i giocatori nelle condizioni migliori per esprimersi".
Per quanto riguarda Millico, il tecnico lo vede come alternativa a Cicerelli: "Ha spunto negli ultimi venti metri e qualità, ma deve crescere nella relazione con i compagni e in fase difensiva. Deve continuare a lavorare per mettermi in difficoltà nelle scelte".