La chirurgia ortopedica umbra cambia passo. Realizzata all'Azienda ospedaliera di Terni la prima artroprotesi totale al ginocchio assistita da robot in Umbria. si tratta di una procedura che viene realizzata grazie a una tecnologia robotica di ultima generazione, capace di garantire una precisione millimetrica, un posizionamento ottimale della protesi, una maggiore stabilità articolare e un recupero sorprendentemente rapido. Il paziente, un caso clinico complesso, è tornato a camminare già poche ore dopo l’intervento: un risultato che certifica il valore di un approccio chirurgico ad altissima specializzazione.
A firmare l’operazione è stato il team dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Santa Maria di Terni, guidato dal professor Pierluigi Antinolfi, pioniere da oltre quindici anni delle tecniche mininvasive e tra i protagonisti nazionali nel campo della chirurgia protesica evoluta.
Un salto tecnologico che ridefinisce la chirurgia protesica avanzata in Umbria
La procedura robot-assistita ha utilizzato strumenti innovativi anche per il controllo delle perdite ematiche, un aspetto cruciale per minimizzare le complicanze e garantire una chirurgia più sicura, soprattutto nei pazienti fragili. L’uso della piattaforma robotica ha consentito di pianificare ogni passaggio dell’intervento su misure totalmente personalizzate, adattate alla struttura anatomica del paziente.
Il professor Antinolfi, che ha coordinato l’intero intervento, sottolinea il valore del percorso intrapreso:
“L’introduzione della chirurgia robotica rappresenta un’evoluzione naturale del nostro percorso di innovazione. La possibilità di offrire ai pazienti complessi interventi sempre più precisi, sicuri e con tempi di recupero immediati è il risultato di anni di esperienza e ricerca in tecniche mininvasive”.
L’impatto clinico è determinante: la robotica migliora l’allineamento dell’impianto, aumenta la longevità protesica, riduce il rischio di revisioni, limita il dolore post-operatorio e accelera il ritorno alla mobilità quotidiana. Benefici che rafforzano ulteriormente il ruolo dell’Ortopedia e Traumatologia di Terni come polo regionale per la chirurgia protesica avanzata.

Il nuovo navigatore computer assistito: la chirurgia diventa personalizzata e predittiva
Il primo intervento robotico è una delle tappe di un progetto più ampio. Il reparto ha introdotto stabilmente anche il navigatore computer assistito, una tecnologia che permette una pianificazione chirurgica dettagliata e un controllo dinamico durante l’intervento.
Il sistema fornisce dati in tempo reale su assi, allineamenti, tensioni articolari e movimenti della protesi, permettendo interventi più precisi, meno invasivi e con una ridotta variabilità operatoria. In termini pratici significa tempi di degenza più brevi, minore dolore post-operatorio e un recupero più rapido.
Il professor Antinolfi e il suo team ribadiscono il valore strategico di questa innovazione:
“L’importanza di questo traguardo posiziona l’azienda ospedaliera di Terni tra i centri di riferimento per l’adozione di tecniche chirurgiche innovative al servizio della comunità”.
La tecnologia è la naturale evoluzione di un percorso iniziato oltre quindici anni fa, fondato sulla diffusione di procedure mininvasive e oggi arricchito da una piattaforma digitale capace di integrare dati, simulazioni e parametri biomeccanici. Un ecosistema che consente una chirurgia su misura per ogni paziente, migliorando qualità e sicurezza.
Un nuovo ecosistema digitale che rafforza il ruolo del Santa Maria di Terni nella sanità regionale
La chirurgia ortopedica del Santa Maria entra definitivamente nell’era della ortopedia digitale, unendo la competenza clinica all’accuratezza algoritmica della tecnologia. Il modello operativo integra robotica, navigazione computer assistita e tecniche mininvasive in un processo unico che punta a migliorare gli outcome clinici, ridurre la degenza e costruire percorsi terapeutici sempre più personalizzati.
Il Santa Maria di Terni si colloca così come un potenziale hub regionale per la chirurgia protesica di ultima generazione, in grado di offrire ai cittadini dell’Umbria standard di qualità più elevati e un accesso a tecnologie che finora erano disponibili solo nei centri specialistici di riferimento nazionale.
La direzione intrapresa è netta: rafforzare la sicurezza operatoria, migliorare la qualità dell’assistenza, utilizzare le tecnologie digitali per ridurre rischi e complicanze, e garantire un’esperienza clinica superiore. Un percorso che posiziona l’ospedale ternano come uno dei protagonisti dell’evoluzione della chirurgia ortopedica italiana.