Il cielo di Rovereto si tinge di rossoverde. Gli Arcieri Città di Terni fanno incetta di medaglie ai Campionati Italiani Targa 2025, mettendo il sigillo su ben quattro titoli nazionali e confermandosi una delle realtà più solide e brillanti del panorama arcieristico italiano. Un risultato che non nasce dal caso, ma da un progetto tecnico ambizioso e meticoloso, che negli anni ha saputo crescere, innovarsi e dare continuità.
Sabato e domenica, sulle linee di tiro trentine, la compagine umbra ha dominato la scena, in particolare nella specialità Compound. La prima giornata ha visto salire sul gradino più alto del podio Federico Pagnoni, autore di una prestazione da manuale nella categoria Senior Compound. Il suo punteggio, 701 su 720, è bastato a superare di strettissima misura Michea Godano (Arcieri Tigullio), fermatosi a 699. Due punti che valgono un titolo italiano, ma anche una testimonianza di nervi saldi e concentrazione massima.
Ancora più netto il successo di Lorenzo Gubbini, nuovo campione italiano nella categoria Junior Compound. Il giovane talento ternano ha chiuso con uno strepitoso 702, lasciando indietro Fabrizio Aloisi (Iuvenilia, 691) e Mattia Sgualdino (Arcieri Curtis Vadi, 689). Un dominio tecnico e mentale che ha colpito addetti ai lavori e appassionati.
Ma non è finita qui. Domenica, gli Arcieri Città di Terni hanno completato l’opera, portando a casa altri due titoli italiani. Nella gara a squadre Compound, il trio composto da Federico Pagnoni, Lorenzo Gubbini e Roberto Dottori ha avuto la meglio sui padroni di casa del Kappa Rovereto, in una finale al cardiopalma terminata 233 a 232. Un solo punto di margine, frutto di una precisione chirurgica nei momenti chiave.
Infine, l’ennesima perla: Lorenzo Gubbini, già oro tra gli Junior, si è imposto anche nella finale assoluta individuale battendo il campione uscente Michea Godano 146-144. Decisivi tre perfect score consecutivi nel cuore del match, a conferma di una maturità agonistica fuori dal comune per un atleta così giovane.
Un poker di titoli italiani che parla chiaro: a Terni si lavora bene, con metodo e lungimiranza. Lo sottolinea con orgoglio il presidente Stefano Tombesi, figura cardine della società:
“I nostri ragazzi del Compound continuano a farci sognare. I quattro titoli conquistati a Rovereto sono motivo di orgoglio per tutta la nostra società. Da tempo abbiamo deciso di puntare su questa specialità e i risultati ci stanno dando pienamente ragione. Un grazie doveroso va inoltre ai tecnici che giornalmente seguono questi ragazzi facendoli crescere come confermato dai risultati. Non solo Compound però per gli Arcieri Città di Terni. Da qualche tempo abbiamo convogliato risorse edenergie nello sviluppo dell’arco ricurvo dove abbiamo giovani molto promettenti”.
Parole che riflettono non solo l’entusiasmo per il momento magico, ma anche una visione più ampia. Gli Arcieri Città di Terni stanno infatti investendo anche sull’arco ricurvo, settore in crescita con diversi giovani promettenti. L’obiettivo? Diventare un punto di riferimento a tutto tondo per il tiro con l’arco in Italia.
A Rovereto, oltre ai protagonisti medagliati, hanno ben figurato anche Filippo Tombesi, escluso per un soffio dalle finali, e i giovanissimi Ligniti, Lucidi e Zenoni, che hanno raccolto esperienza preziosa in vista del futuro. Una squadra profonda, coesa e affamata.
L’appuntamento di Rovereto non è un punto d’arrivo, ma piuttosto una tappa fondamentale sulla strada che porta al Campionato Italiano 3D, in programma a Polino dal 4 al 7 settembre. Un evento che avrà un sapore speciale: a organizzarlo saranno proprio gli Arcieri Città di Terni. Sarà un banco di prova organizzativo importante, ma anche una nuova occasione per dimostrare valore tecnico. I rossoverdi non vogliono certo sfigurare, anzi: l’obiettivo è quello di continuare a vincere… in casa.
Il poker conquistato a Rovereto rafforza il ruolo degli Arcieri Città di Terni nel panorama nazionale. Una realtà che unisce competitività e spirito comunitario, e che oggi si gode il meritato trionfo guardando già avanti, verso nuove sfide e orizzonti. E se è vero che il tiro con l’arco è spesso considerato uno sport di nicchia, a Terni sta diventando una vera eccellenza cittadina, capace di attrarre, entusiasmare e vincere. Con il Compound come punta di diamante e un settore giovanile in costante fermento, il futuro è già nelle mani degli Arcieri rossoverdi.