È entrato nell'autonoleggio con un coltello rudimentale nascosto nei pantaloni, ha minacciato il dipendente e si è fatto consegnare il denaro contante prima di darsi alla fuga. Ma non ha fatto molta strada: i Carabinieri della Compagnia di Terni lo hanno rintracciato e arrestato pochi minuti dopo, recuperando anche la refurtiva.
È finito così il tentativo di rapina messo in atto nella mattinata del 4 luglio da un 25enne di origine egiziana, accusato di rapina aggravata ai danni del titolare di un'attività di autonoleggio nel centro cittadino.
L’uomo, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, si sarebbe presentato presso l’attività pretendendo il pagamento di un presunto compenso lavorativo risalente ai mesi di gennaio e febbraio. Dopo una telefonata con il titolare dell’autonoleggio, culminata in un acceso diverbio, il 25enne avrebbe estratto un’arma artigianale e minacciato un dipendente presente in sede, costringendolo a consegnargli il denaro contenuto nella cassa.
La tempestività della segnalazione effettuata dalla vittima ha permesso alle pattuglie della Sezione Operativa, della Radiomobile e della Stazione di Collescipoli di convergere rapidamente sul posto e circondare l’area. L’aggressore, che aveva tentato una breve fuga a piedi, è stato fermato nei pressi dell’autonoleggio, mentre cercava di disfarsi della refurtiva: si trattava di cauzioni in contanti lasciate dai clienti e accompagnate da biglietti nominativi.
Il giovane è stato condotto presso il Comando Carabinieri di via Radice, dove sono stati eseguiti gli accertamenti di rito. L’autorità giudiziaria, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nel Comune di Terni.
Non è il primo caso, né l’unico, che coinvolge il mondo degli autonoleggi in Umbria. Nei giorni scorsi, la Polizia Provinciale di Perugia ha sequestrato un’auto noleggiata da una società edile dal 2019, mai più restituita e con i canoni non pagati da mesi. Il conducente, un dipendente ignaro della situazione contrattuale, è stato fermato durante un normale controllo. A seguito della denuncia per appropriazione indebita presentata a febbraio 2025 dalla società di autonoleggio, il veicolo è stato sequestrato e affidato a un deposito autorizzato.
Situazione analoga anche a Narni Scalo: nel mese di maggio, un cittadino di 33 anni è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione e guida senza patente. L’uomo si trovava a bordo di un’autovettura a noleggio mai restituita, risultata priva di assicurazione e già oggetto di denuncia da parte della società milanese proprietaria. A bordo con lui altre quattro persone, tutte residenti nella provincia di Milano.
Il mezzo è stato sequestrato e il conducente deferito per doppia violazione penale: appropriazione indebita e guida senza titolo abilitativo.
Il reato di appropriazione indebita, disciplinato dall’art. 646 del Codice Penale, si verifica quando ci si impossessa di beni mobili o denaro, detenuti legittimamente, ma senza diritto di disporne, allo scopo di ottenere un ingiusto profitto. Diversamente dal furto, non richiede una sottrazione materiale ma si fonda sull’abuso della disponibilità di un bene.
Le sanzioni previste comprendono la reclusione da due a cinque anni e una multa da 1.000 a 3.000 euro.
Alla luce degli ultimi episodi, emerge un quadro di crescente attenzione da parte delle forze dell’ordine umbre verso le dinamiche, spesso opache, che riguardano il comparto del noleggio veicoli. Un settore che, tra episodi di violenza, appropriazione indebita e truffe, si conferma terreno fertile per dinamiche illecite da intercettare e reprimere tempestivamente