La Procura di Perugia ha avviato un’indagine conoscitiva dopo che Andrea Prospero, studente universitario di 19 anni originario di Lanciano (Chieti), è svanito nel nulla. Andrea frequentava il primo anno di Informatica all’Università di Perugia e viveva presso l’Ostello Don Emilio Bromuri. Le immagini di sorveglianza lo mostrano uscire dal suo alloggio verso le 11 del mattino di venerdì 24 gennaio. Da quel momento, più nulla.
Per molti è stato un venerdì come tanti. Per la famiglia di Andrea è diventato un incubo senza fine. La sorella gemella Anna, che studia anche lei a Perugia, aveva organizzato un pranzo con lui. Andrea non si è mai presentato. Anna gli ha scritto un messaggio poco prima di mezzogiorno: letto, ma senza risposta. Poco dopo, il suo telefono si è spento. L’ultima cella agganciata è quella di Monteluce, a circa un chilometro dallo studentato.
Questo caso non presenta un copione classico. Nessun litigio, nessuna pista evidente. Andrea, descritto come un ragazzo riservato, appassionato di informatica, alto 1,80 metri e di corporatura esile, ha lasciato dietro di sé solo domande. "Indossava sneakers bianche, pantaloni grigi, un piumino blu e portava con sé uno zainetto nero", hanno specificato i familiari nel loro appello. L’indagine, priva di ipotesi di reato o indagati, è diventata una corsa contro il tempo.
La Procura di Perugia ha aperto un fascicolo senza indagati, senza ipotesi di reato, ma con tanta pressione. Le ricerche sono una macchina a pieni giri: polizia, carabinieri, vigili del fuoco, guardia di finanza e Protezione civile setacciano ogni angolo. Non è una missione, è una maratona di disperazione. Stamattina, in prefettura, si è riunita la cabina di regia per orchestrare i prossimi passi, con l'aria tesa di chi sa che il tempo stringe.
Gli investigatori stanno passando al setaccio ogni dettaglio, ma per ora siamo al buio totale. Andrea, nato a Lanciano (Chieti) il 20 ottobre 2005, la mattina della scomparsa aveva in programma un pranzo con sua sorella gemella Anna, anche lei studentessa nel capoluogo umbro. Un pranzo ordinario, niente di speciale, ma a quell’appuntamento non ci è mai arrivato. Anna gli ha scritto un messaggio poco prima di mezzogiorno.
Lo ha letto, ma la risposta non è mai arrivata. Poco dopo, silenzio assoluto: telefono spento, ultima cella agganciata nella zona di Monteluce, un chilometro scarso dallo studentato. Tutto si ferma lì, come un film interrotto sul più bello.
Ieri i genitori del ragazzo sono partiti per Perugia, dove le ricerche proseguono sotto il coordinamento della prefettura e vengono condotte dalla polizia con il supporto della Protezione civile. Stamane si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato tutte le componenti per la ricerca delle persone scomparse: il Comune di Perugia, la questura, il comando provinciale dei carabinieri, il comando provinciale della guardia di finanza, il comando provinciale dei vigili del fuoco, la Protezione civile regionale.
L'ultima immagine di Andrea è quella delle telecamere di videosorveglianza dell'Ostello Don Emilio Bromuri di via Bontempi, dove il ragazzo è ospite da ottobre e dove divide la stanza con un altro studente: lo si vede uscire intorno alle 11, ma da quel momento si sono perse le sue tracce.
Se hai anche solo un minuscolo indizio su Andrea, chiama subito: 075/5062797 o 3346907432. La sua famiglia ha diffuso la foto con la speranza che qualcuno possa fare luce su questo mistero. Ogni segnalazione, anche la più piccola, potrebbe fare la differenza. La prefettura ha attivato anche una pagina dedicata con tutte le informazioni utili e le foto di Andrea Prospero.