Un’Umbria che non si limita a custodire il passato ma che sceglie di raccontarsi al mondo con le sue comunità, i cammini, la sostenibilità e l’innovazione. È con questo spirito che Anci Umbria ha scelto di partecipare a Expo Osaka 2025, nell’ambito della settimana dedicata alla Regione Umbria. A rappresentare l’associazione sono il presidente Federico Gori e il segretario regionale Silvio Ranieri, affiancati dal Comune di Perugia con la sindaca Vittoria Ferdinandi e dal Comune di Terni con l’assessore al turismo e ai grandi eventi Alessandra Salinetti. Ma soprattutto dalla presidente dela Regione Umbria, Stefania Proietti.
Una delegazione istituzionale che ha portato la voce dei territori umbri in Giappone, dove si confrontano culture e visioni da tutto il pianeta.
Durante la missione, Federico Gori ha preso parte a due panel di rilievo: “Destinazione Umbria - Umbria cuore verde d’Italia: persone, territori, ambiente”, volto a presentare la regione come una realtà viva e contemporanea, e “L’esperienza dei cammini come strumento di dialogo e di scambio culturale”, occasione per sottolineare il valore del turismo lento e dei percorsi spirituali.
Nel corso del suo intervento, Gori ha dichiarato: “Essere presenti a Expo Osaka rappresenta per noi un’occasione straordinaria per raccontare al mondo la bellezza autentica dei nostri Comuni. L’Umbria è una terra che vive attraverso le sue comunità, dove il legame tra uomo e ambiente è profondo e quotidiano”.
Al pubblico internazionale sono stati presentati i principali filoni di lavoro: i cammini e il turismo lento, come strumenti di incontro e pace; i giovani e l’innovazione, con l’Umbria che si propone come laboratorio di futuro; il legame tra Italia e Giappone, fondato su rispetto per le tradizioni, passione per la cucina, amore per la bellezza e una comune cultura dell’accoglienza.
Un momento particolarmente significativo sarà la presentazione del mediometraggio “Le Voci del Tevere”, firmato da Antonello Lamanna e Federico Menichelli, prodotto da Studio Lumière di Perugia e promosso dall’Università per Stranieri di Perugia con il sostegno di Anci Umbria e di numerosi enti pubblici e privati. L’opera racconta il patrimonio culturale e il paesaggio sonoro del fiume Tevere, simbolo identitario e luogo di connessione tra comunità.
Secondo Gori, “i nostri cammini, spirituali e naturalistici, sono molto più che percorsi: sono esperienze di dialogo, di incontro e di scambio culturale. Expo è una vetrina globale e i Comuni umbri sono pronti a portare la loro voce, la loro storia e la loro visione di futuro, fondata su sostenibilità, accoglienza e relazioni autentiche”.
Il progetto, insieme agli altri appuntamenti culturali, sottolinea l’impegno di Anci Umbria nel promuovere un modello di sviluppo che tenga insieme innovazione, tradizione e sostenibilità.
La partecipazione a Expo Osaka non si limita alla promozione turistica: è un’operazione strategica che vuole rafforzare la diplomazia dei territori e il ruolo delle comunità locali nello scenario internazionale.
Come ha concluso Gori: “Expo per noi è un invito a costruire ponti: tra generazioni e culture, tra territori vicini e lontani, tra passato e futuro. L’Umbria non solo è pronta ad accogliere e condividere, ma a innovare rimanendo fedele alle sue radici”.
La missione di Anci Umbria conferma una strategia chiara: dare visibilità ai Comuni umbri, grandi e piccoli, rendendoli protagonisti di una narrazione autentica e coesa. Un’Umbria che non vuole essere solo spettatrice, ma attrice di primo piano nel dialogo globale che Expo Osaka 2025 sta costruendo.