Il tempo è passato, ma non ha cancellato nulla. Peccato solamente non essersela goduta di più quella storica Serie B, che seppur poco fortunata, ricordano tutti con grande piacere. E' stato un passaggio importante, nella storia ultracentenaria del club, un passaggio meritato, lottato e voluto, grazie alla programmazione e alla serietà di chi operava in società. Quel 24 ottobre 2011 è una data che nessuno scorderà perchè rappresenta una delle serate più belle ed emozionanti della storia del Gubbio, che si impose per 1-0 sul Torino di Gian Piero Ventura nel campionato di Serie B. Era il Toro dei vari Glik, Darmian, Ogbonna, Bianchi, Antenucci tanto per fare qualche nome. Una squadra quella granata, che a fine stagione trionfò meritatamente, tornando nella massima serie. Quella sera però ebbe la meglio il Gubbio di Gigi Simoni, che tornava in panchina dopo l'esonero di Fabio Pecchia. Proprio lui, l'allenatore gentiluomo del calcio italiano che tutti amavano e che aveva scelto Gubbio grazie pure all'amicizia e alla stima che lo legava al direttore sportivo Stefano Giammarioli.

Battere il Torino per una piccola realtà come Gubbio, è stato toccare il cielo con un dito. Un risultato che nessuno scorderà perchè è entrato di diritto nella storia del club. Chi non ricorda i fischi dello stadio per tutta la partita al polacco Glik, per quel bruttissimo fallo in area su Buchel nel primo tempo, che costrinse il centrocampista rossoblù ad uscire in barella per essere trasportato in ospedale? Ma anche i tantissimi giornalisti granata che riempirono la tribuna stampa del “Barbetti” e poi, quel gol da opportunista, di Daniel Ciofani che approfittò di un malinteso tra il portiere granata Coppola e il difensore Ogbonna (proprio lui ndr), per mettere la palla in fondo al sacco e far esplodere lo stadio. A fine partita il delirio: fuochi d'artificio e clacson di auto in città, una serata veramente memorabile e forse, l'ultima impresa di Gigi Simoni dopo una grande e fantastica carriera nel mondo del calcio.
GUBBIO (4-1-4-1): Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti (st 33' Briganti), Bartolucci; Boisfer; Sandreani, Bazzoffia, Raggio Garibaldi, Buchel (pt 13' Mario Rui); Ciofani. A disposizione: Farabbi, Ragatzu, Almici, Farina, Mendicino. Allenatore: Simoni.
TORINO (4-4-2): Coppola; Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi; Stevanovic (st 31' Ebagua), Iori, Vives (st 16' Basha), Antenucci; Bianchi, Sgrigna (st 16' Surraco). A disposizione: Morello, Di Cesare, D'Ambrosio, Oduamadi. Allenatore: Ventura.
Arbitro: Pinzani di Empoli.
Marcatore: st 12' Ciofani (G).
Note: Ammoniti: Bartolucci, Mario Rui, Sandreani (G), Darmian e Basha (T).
Tornando al presente, domani alle 17.30 la squadra di Mimmo Di Carlo è ospite del Carpi, nella sfida dell'undicesima giornata del girone B di Serie C. Rossoblù che non vincono da un mese (20 settembre, 1-0 casalingo sul Bra) e alla ricerca dei tre punti. Secondo i precedenti, il carpigiani al "Cabassi" non ha mai battuto il Gubbio. Il primo incrocio andò in scena nel 1971-1972 in Serie D e terminò 0-0, il secondo nella stagione 1999-2000 in C2 con i rossoblù che si imposero 3-0 grazie alla doppietta di Giovanni Cornacchini e al gol di Massimo Epifani. Le due squadre si erano poi di nuovo trovate difronte nel 2019-2020, ma la gara del ritorno al "Cabassi" non venne disputata per l'interruzione del campionato per il Covid a fine febbraio. La sfida andò quindi in scena la stagione seguente, con la partita che finì 2-2. L'anno scorso si impose il Gubbio per 2-0, con autogol di Panelli e gol di Tommasini.