Dal gruppo consiliare di Alternativa Popolare, riceviamo e pubblichiamo un intervento sulla polemica che si è innescata dopo il consiglio comunale aperto sulla sanità dell’Umbria del Sud e il nuovo ospedale di Terni e la decisione dei gruppi consiliari del PD e del M5S di non partecipare all’assemblea.
Siccome un bel tacer non fu mai scritto, ci troviamo a rispondere ad un disarmante comunicato del PD ternano. Un interessante articolo di Angelo Panebianco, uscito nei giorni scorsi sulla stampa, descrive il PD come "un partito che si trova più a suo agio all'opposizione che non al governo", un'"opposizione confortevole". Ma soprattutto, lo descrive come un partito incapace di proporsi come credibile forza di governo, più interessato ai suoi leader che agli elettori.
"Ecco, il comunicato odierno del PD fornisce la plastica evidenza di quanto sostenuto da Panebianco. Che delusione!" Quella del PD ternano, priva di argomenti credibili, sembra "la risposta di un bambino scoperto a copiare dalla maestra".
Da chi governa la regione da oltre cinquant'anni ed ha governato ininterrottamente il Comune di Terni, al netto della pausa delle amministrazioni Ciaurro e Latini, ci saremmo augurati una risposta meno stizzita ed isterica. Soprattutto, come tutti i cittadini ternani, avremmo voluto ricevere risposte nel merito, nella sostanza dei problemi che attanagliano questa città.
In particolare, avremmo voluto essere smentiti sulle sorti del nuovo ospedale di Terni.
Siamo costretti a constatare, invece, che nell’incapacità di governare e di fare opposizione, si continuano a tirare in ballo vicende non afferenti all’amministrazione della città.
Le giustificazioni sul dissesto appaiono quanto meno risibili: "il dissesto in cui avete lasciato la città è indiscutibile e non si è autoingenerato".
"La Sezione giurisdizionale centrale di Appello della Corte dei Conti, con sentenza n. 296 del dicembre 2024, ha riconosciuto la totale innocenza degli amministratori ternani". Allora, visto che siete davvero senza vergogna, spiegateci chi lo ha causato, noi siamo incompetenti, dite voi, quando gli incompetenti siete voi!
"Il Sindaco, infatti, non è stato in grado di presentare alcuna proposta concreta sul tema, limitandosi a lanciare ultimatum e minacce". Abbiamo letto bene? Quale proposta avrebbe dovuto portare il sindaco di Terni, privo di competenze in materia, al consiglio comunale aperto del 13 ottobre sul nuovo ospedale, completamente disertato dal PD nonostante la presenza della presidente di Regione?
È la Regione, a trazione PD, che avrebbe dovuto portare risposte e riscontri concreti nell’audizione richiesta dalla città di Terni. I cittadini che riempivano quell’assise, e con loro l’intera città, avrebbero voluto ricevere rassicurazioni dai rappresentanti del PD ternano che siedono in Regione e in Comune. Ed invece hanno amaramente scoperto che del nuovo ospedale di Terni si era cominciato a parlare solo il venerdì precedente, in una commissione convocata appositamente, in funzione del consiglio comunale.
"Quanto alle questioni giudiziarie, ricordiamo ai più distratti che per il Sindaco la Procura ha richiesto il rinvio a giudizio per evasione fiscale per somme pari a milioni di euro".
Comprendiamo che la carenza di argomentazioni vi costringa a deviare il contraddittorio su questioni non inerenti l’attività amministrativa. Una differenza sostanziale, tuttavia, distanzia le indagini su un imprenditore privato dalle condanne di pubblici amministratori nella gestione della cosa pubblica. Ed è una differenza di notevole importanza, che non sfuggirà ai cittadini.
"...tentando una forzatura interpretativa di una legge nazionale per realizzare una clinica privata, pretendendo addirittura una convenzione pubblica prima ancora della costruzione...". È giusto, le cliniche private convenzionate con il pubblico, autorizzate dalle varie amministrazioni PD, negli anni, possono stare solo a Perugia e nella sua provincia, a Terni no? Spiegate anche questo ai cittadini ternani.
Ma ecco la notizia, finalmente! Per l'ospedale di Terni, dunque, avete trovato le risorse interamente pubbliche? Demonizzate il project, fingendo di non sapere che l'INAIL usa i fondi pubblici come un immobiliarista privato, imponendo canoni, interessi e rimanendo proprietaria dell’immobile?
Disconoscete, a favore di AVS, le vostre stesse politiche sui project, già utilizzate a Terni e dal PD nel resto d’Italia, vedasi Emilia Romagna?
Se, mentre cercate le risposte che con noi aspetta una intera città, voleste finalmente organizzare una manifestazione di piazza per tutelare gli interessi del territorio e il diritto alla salute, saremmo ben lieti di aiutarvi.
Nota finale. Nel replicare al comunicato PD ci siamo onestamente trovati in grande imbarazzo, per la pochezza e vacuità delle argomentazioni, ma non potevamo consentirvi di prendere in giro i cittadini ternani, ancora una volta.
*Gruppo consiliare di Alternativa Popolare Terni