24 Oct, 2024 - 10:51

Allarme bomba all’aeroporto di Perugia ma si tratta di un fraintendimento

Allarme bomba all’aeroporto di Perugia ma si tratta di un fraintendimento

Un falso allarme bomba ha seminato il panico all’aeroporto di Perugia nella serata di ieri, concludendosi fortunatamente senza conseguenze. Il volo coinvolto, un Transavia proveniente da Rotterdam, è stato oggetto di una procedura di emergenza che ha visto l'intervento delle forze dell'ordine e il dispiegamento di misure di sicurezza al momento dell'atterraggio. Il timore che si trattasse di un attentato terroristico è nato da un'incomprensione, ma la situazione è stata prontamente gestita e l’allarme è rientrato.

La causa dell’allarme: una comunicazione fraintesa

L'episodio che ha causato momenti di tensione ha avuto origine poco prima dell'atterraggio del volo Rotterdam-Perugia. È in questo momento che la torre di controllo di Padova intercetta una comunicazione in bassa frequenza proveniente dal velivolo. Il messaggio captato sembrava indicare una situazione di emergenza legata a una possibile minaccia, forse una bomba o un pericoloso tentativo di attentato a bordo. Da qui l'allarme che ha immediatamente attivato il protocollo di sicurezza. Subitaneo quindi l'intervento delle autorità competenti e l’allerta della Sase, la società che gestisce l'aeroporto San Francesco d'Assisi.

Già dalle prime indagini, però, è emerso come l'allarme si fosse in realtà originato da un banale fraintendimento. E che né il personale di bordo né la compagnia aerea Transavia avevano riscontrato anomalie o segnalazioni di pericolo durante il volo. Tutto rientrato, quindi? Non proprio.

Per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale, sono stati comunque subito attivati i protocolli di emergenza. All'atterraggio del volo, che è avvenuto con qualche minuto di anticipo rispetto all’orario previsto delle 19.58, sul posto si sono precipitati Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e unità mediche, pronti a gestire una situazione che si temeva potesse sfociare in una tragedia. I passeggeri sono stati fatti scendere velocemente dall'aereo e, in seguito, l'aeromobile è stato sottoposto a un controllo approfondito da parte delle forze dell’ordine. Dopo verifiche dettagliate, che hanno riguardato anche i bagagli, non è stata trovata alcuna traccia di esplosivi o di altre minacce. Pertanto si è avuta conferma definitiva di ciò che già si sospettava, ovvero che si trattava di un falso allarme.

Aeroporto di Perugia, l'allarme bomba crea disagi e cancellazioni

Quel che è bene finisce bene. Ma nonostante l'esito negativo delle ispezioni, l'allerta bomba all'aeroporto di Perugia ha creato qualche disagio per i passeggeri. Questi ultimi, infatti, sono stati costretti a rimanere in aeroporto più a lungo del previsto per riavere i propri bagagli, che sono stati sottoposti a ulteriori controlli. In particolare, chi aveva con sé bagagli da stiva ha dovuto attendere la fine di tutte le procedure di sicurezza, mentre i passeggeri senza bagagli sono stati lasciati liberi di proseguire il loro viaggio.

Ma non è tutto. L'incidente ha avuto ripercussioni anche sul volo successivo, il Perugia-Rotterdam delle 20.45, che è stato inizialmente ritardato per permettere i controlli sul velivolo. Con il prolungarsi della situazione e dei controlli è stato deciso, infine, di cancellare il volo per la serata con la possibilità di riprogrammare la partenza al giorno successivo. Come è comprensibile questo ha generato ulteriori disagi per i passeggeri in attesa di partire.

L'intervento tempestivo delle autorità e delle forze dell’ordine, comunque, ha permesso di gestire la situazione in modo efficace. Minimizzando i rischi e garantendo la sicurezza di tutti i presenti. Anche se si è trattato di un falso allarme bomba, la procedura seguita all'aeroporto di Perugia dimostra l'importanza di rispondere con prontezza a ogni segnale di pericolo, evitando di sottovalutare anche i minimi indizi che potrebbero indicare una minaccia.

Fortunatamente l’intero episodio si è concluso senza conseguenze. Quello che emerge è sicuramente l’importanza di una comunicazione chiara e della precisione nelle operazioni di monitoraggio aereo. La possibilità che un malinteso possa scatenare un’allerta così seria è un segnale di quanto sia necessario mantenere un alto livello di coordinamento tra le varie torri di controllo e le compagnie aeree.

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Giorgia Sdei
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