28 Dec, 2025 - 09:50

Aggredisce passanti ed ex familiari a Umbertide, 27enne arrestato dopo colluttazione con i Carabinieri

Aggredisce passanti ed ex familiari a Umbertide, 27enne arrestato dopo colluttazione con i Carabinieri

Una voce concitata al 112 ha rotto il silenzio della notte umbra. In strada, nel cuore di Umbertide, un uomo in evidente stato di alterazione seminava il panico, aggredendo a caso i passanti e rivolgendosi con furia contro i familiari dell’ex compagna. Quando i primi Carabinieri sono arrivati, hanno trovato una situazione già degenerata, un 27enne italiano con precedenti, totalmente fuori controllo. La colluttazione è stata inevitabile, violenta, e ha lasciato il segno: due militari hanno riportato lievi ferite prima che l’uomo, grazie all’intervento congiunto di più pattuglie, venisse finalmente bloccato. Dichiarato in stato di arresto, è stato condotto in caserma in attesa del giudizio direttissimo, che ne ha poi convalidato la ferma.

Il primo a fare la cosa giusta è stato un cittadino, che alle 2:30 circa di questa notte ha composto il Numero Unico di Emergenza 112. La richiesta d’aiuto era chiara: in via Roma, a Umbertide, un uomo stava creando una pericolosa situazione di turbativa dell’ordine pubblico. Il suo stato psico-fisico era palesemente alterato, la sua condotta minacciosa. Inveisce contro dei conoscenti - che si scopriranno essere familiari della sua ex compagna - e non esita a rivolgere la sua aggressività anche verso ignari passanti. La strada, in quell’ora, è diventata un palcoscenico di paura.

La colluttazione sotto i portici: Carabinieri feriti mentre tentano di placare l’aggressore

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della Stazione di Umbertide, supportati dai colleghi della vicina Stazione di Citerna. Quello che si sono trovati davanti non era un semplice litigio, ma una escalation di violenza difficile da contenere. Il 27enne, le cui generalità non sono state rese note per rispetto della privacy ma che risulta già noto alle forze dell’ordine, ha opposto una resistenza immediata e particolarmente vivace. Ha rifiutato ogni tentativo di dialogo e di mediazione, continuando a minacciare l’incolumità di tutti i presenti, civili e militari.

La sua reazione è stata così imprevedibile e violenta da rendere necessario un ulteriore rinforzo. È stata allertata una volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello. Solo con questo dispiegamento di forze i militari sono riusciti a neutralizzare l’uomo e a porre fine alla sua azione. Non è stato però senza conseguenze. Nel corso della colluttazione, necessaria per immobilizzarlo, due Carabinieri hanno riportato lievi lesioni, medicate poi sul posto. Lo stesso aggressore ha riportato delle escoriazioni, che dagli accertamenti della Stazione di Umbertide risultano riconducibili agli eventi occorsi prima dell’arrivo delle pattuglie, probabilmente durante le aggressioni ai passanti.

Dal fermo in caserma alle misure cautelari: il giudice impone il coprifuoco all'indagato

Una volta ridotto all’impotenza, il 27enne è stato dichiarato in stato di arresto in flagranza di reato per le ipotesi di oltraggio, violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. È stato quindi trasferito presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Perugia in attesa di comparire davanti al giudice per il rito direttissimo.

Nel primo pomeriggio di oggi, il Giudice del Tribunale di Perugia ha esaminato la posizione dell’uomo, convalidando l’arresto operato dai Carabinieri. Non ha disposto la custodia cautelare in carcere, ma ha applicato due misure restrittive significative: l’obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di allontanamento dall’abitazione durante l’orario notturno. Decisione che vincola strettamente i movimenti dell’indagato, imponendogli di rientrare a casa ogni sera, mentre l’indagine prosegue per ricostruire ogni dettaglio della violenta serata.

Il contesto dell'aggressione e le indagini sulle cause della crisi violenta

I Carabinieri stanno ora ricostruendo con precisione i minuti concitati che hanno preceduto il loro arrivo. L’alterazione psico-fisica del soggetto appare un elemento chiave, ma le indagini dovranno accertare le cause e la possibile assunzione di sostanze. L’aggressione ai familiari dell’ex compagna suggerisce una matrice di conflittualità personale che potrebbe aver innescato la crisi, poi sfociata in violenza indiscriminata verso estranei.

L’episodio, seppur risolto in tempi rapidi grazie alla prontezza dell’intervento delle forze dell’ordine, ha scosso la tranquillità del centro di Umbertide. Ribadisce, ancora una volta, l’importanza della tempestiva segnalazione al 112 da parte dei cittadini, primo anello della catena della sicurezza, e la professionalità dei militari chiamati a intervenire in situazioni ad alto rischio, dove la dinamica può degenerare in pochi secondi, mettendo a repentaglio la loro stessa incolumità.

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Federico Zacaglioni
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