Hanno preso il via a luglio gli incontri di progettazione partecipata a Spoleto nell'ambito di Agenda Urbana 2 per cui l’ente ha ottenuto un finanziamento di oltre sei milioni di euro e che rientra nel Programma Urbano di Sviluppo Sostenibile (PSUS) della Regione Umbria. I residenti sono stati chiamati dall'amministrazione spoletina a farsi avanti con proposte concrete per migliorare la vivibilità cittadina che verranno valutate e eventualmente inserite nel programma.
Nel nuovo PSUS convergeranno innovazioni che valorizzeranno il tessuto sociale con investimenti che punteranno a potenziare i servizi smart, la mobilità sostenibile, la fruibilità degli spazi urbani, funzionalizzando e valorizzando le strutture pubbliche da destinare allo sport, alla socialità e alla cultura. E Spoleto ha scelto di partire dall'ascolto dei residenti per andare a fondo nelle reali esigenze della comunità.
Gli incontri, realizzati in collaborazione con CittadinanzAttiva APS, si tengono nelle varie aree urbane, periurbane o frazionali del Comune di Spoleto secondo un preciso calendario e stanno facendo registrare un'ottima partecipazione: la risposta è sempre stata più che positiva. L'ultimo appuntamento di co-progettazione, in ordine di tempo, ha avuto luogo martedì 10 settembre a Il Baio.
All’incontro di martedì, aperto dalla dirigente del Comune di Spoleto Stefania Nichinonni, hanno partecipato circa 60 residenti da Camporoppolo, Protte e Santa Maria in Campis. Presenti gli assessori Agnese Protasi, Letizia Pesci e Danilo Chiodetti, della vicepresidente del Consiglio comunale Maura Coltorti e dei consiglieri comunali Vania Buffatello e Federico Cesaretti.
Quello tenutosi a Il Baio è stato un momento di confronto costruttivo dove ognuna delle tre frazioni ha nominato un proprio portavoce che ha presentato all’amministrazione le situazioni su cui la comunità residente ritiene sia necessario intervenire, vagliando insieme possibili soluzioni ed interventi.
I cittadini hanno portato all'attenzione degli amministratori alcune esigenze con focus sulla viabilità e i sistemi di sicurezza per limitare la velocità degli automobilisti oltre a chiedere maggiori spazi per i parcheggi, il miglioramento del trasporto pubblico e della manutenzione delle strade.
In particolare nelle tre frazioni si è fatta sentire più di altre la necessità per il controllo della velocità e la sicurezza sulle strade (zone 30, segnaletica orizzontale e verticale, dissuasori), le specifiche necessità illustrate hanno restituito le diverse situazioni vissute nelle tre aree. Si va dalla richiesta di realizzare un luogo di aggregazione a Camporoppolo (tra le proposte un’area verde o un centro sociale), alla riqualificazione della piazza all’ingresso del castello di Protte (oggi occupata prevalentemente dalle auto), fino all’assenza della fibra e dell’adsl e alla necessità di una pista ciclabile che colleghi con la Spoleto-Assisi per Santa Maria in Campis.