I numeri dell’Aeroporto San Francesco d’Assisi segnano un nuovo primato: superati i 500mila passeggeri annui, con ricavi in aumento del 7,2%. Il bilancio 2024 chiude tuttavia in perdita a causa della cancellazione della rotta per Orio al Serio. Ora si attende il rinnovo del collegio sindacale.
L’Assemblea dei Soci di Sase SpA, la società che gestisce l’aeroporto internazionale dell’Umbria “San Francesco d’Assisi”, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2024. L’incontro si è svolto nela sede aeroportuale, in un passaggio istituzionale che segna anche la fine del mandato per l’attuale Collegio sindacale, il cui rinnovo è ancora da definire.
L’anno appena concluso ha fatto registrare risultati record in termini di traffico passeggeri, con 534.210 transiti, confermando il superamento della soglia dei 500mila già raggiunta nel 2023. A sostenere la performance economica, anche un aumento del valore della produzione del 4,12% e una crescita del 7,20% dei ricavi della gestione caratteristica, che ha beneficiato in modo particolare del comparto “non aviation”, salito di oltre il 21%. I ricavi “aviation” hanno invece segnato un incremento più contenuto, pari all’1,57%.
Nonostante i numeri positivi sul fronte dell’utenza e dei ricavi, il risultato netto dell’esercizio evidenzia una perdita di oltre 313mila euro, dovuta a fattori straordinari non strutturali. A pesare sui conti è stata in particolare la cancellazione del collegamento con l’aeroporto di Orio al Serio-Bergamo, considerato uno degli scali più rilevanti per l’interscambio tra Umbria e Lombardia. Nel marzo 2024, infatti, era stato inaugurato un volo giornaliero tra l'aeroporto di Perugia e quello di Bergamo-Orio al Serio, operato da Aeroitalia.Questo collegamento era visto come un'opportunità per migliorare i collegamenti dell'Umbria con il nord Italia e l'Europa.Tuttavia, la compagnia Aeroitalia ha poi annunciato la chiusura di questa rotta a fine dicembre.
Il margine operativo lordo (EBITDA) si attesta a 142mila euro, in calo rispetto all’anno precedente proprio in virtù di queste criticità temporanee.
Durante l’Assemblea, i Soci hanno voluto rivolgere un messaggio di riconoscenza al Collegio Sindacale, giunto a naturale scadenza. “Ringraziamo l'organismo per il lavoro svolto in questi anni, segnati da sfide complesse e risultati importanti”, si legge nella nota ufficiale. “Il rilancio dell’aeroporto dell’Umbria è oggi un processo avviato con basi solide, che dovrà essere rafforzato dalla nuova governance”.
Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente Antonello Marcucci, e dai consiglieri Giorgio Mencaroni, Agnese Sorcini, Cinzia Tardioli e Virgilio Puletti.
Parallelamente all’approvazione del bilancio, la Sase SpA ha recentemente adottato un piano industriale quadriennale che punta al potenziamento delle attività aeroportuali, al consolidamento delle rotte attive e all’attivazione di nuovi collegamenti. Il piano è finanziato in larga parte dalla Regione Umbria, che ha confermato il proprio impegno attraverso la partecipata Sviluppumbria.
Il piano industriale quadriennale dell'aeroporto di Perugia prevede un aumento del traffico passeggeri fino a circa 700.000 transiti annui entro il 2028, con una crescita stimata del 20,76%, e l'attivazione di circa 20 nuove rotte.Inoltre, il piano mira a ottenere risultati di esercizio positivi per tutti gli anni considerati.
La compagine societaria vede in posizione di maggioranza proprio Sviluppumbria SpA, con una partecipazione del 78,71%, seguita dalla Camera di Commercio dell’Umbria (10%), dal Comune di Perugia (6,25%), dal Comune di Assisi (4,83%) e da altri enti minori.