Una notizia che scuote nel profondo il mondo dello sport italiano e colpisce in modo particolare anche l’Umbria. Davide Tizzano non c’è più. Il presidente della Federazione Italiana Canottaggio, campione olimpico e dirigente di caratura internazionale, si è spento all’età di 57 anni, lasciando un vuoto enorme non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche nei territori che aveva scelto come casa sportiva e umana. Una perdita che pesa come un macigno e che trasforma queste ore in un momento di autentico lutto collettivo.
Prima di essere dirigente, Davide Tizzano è stato soprattutto un campione assoluto. Il suo nome è inciso nella storia olimpica italiana grazie a due medaglie d’oro conquistate in epoche e specialità diverse.
Cresciuto sportivamente nel Circolo Canottieri Napoli, Davide Tizzano scelse molto presto di lasciare la sua città per inseguire il sogno azzurro. Si trasferì a Terni, sulle rive del lago di Piediluco, per allenarsi stabilmente con la Nazionale italiana di canottaggio, facendo di quello specchio d’acqua uno dei luoghi centrali della sua carriera. Una scelta decisiva, che lo portò a preparare proprio lì i grandi appuntamenti internazionali e a costruire il percorso che lo avrebbe consegnato alla storia dello sport italiano. Il primo trionfo arrivò ai Giochi Olimpici di Seul 1988, nel quattro di coppia, simbolo di un’Italia capace di dominare le acque internazionali. Otto anni più tardi, ai Giochi di Atlanta 1996, Tizzano si ripeté nel due di coppia, confermandosi atleta completo, resistente e dotato di una straordinaria mentalità vincente.
La sua carriera non si è fermata lì: ha partecipato anche a due edizioni della Coppa America (1991 e 2007), dimostrando una versatilità rara e una capacità di confrontarsi ai massimi livelli in contesti sportivi estremamente competitivi.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato immediate reazioni di dolore anche a Terni. L’assessore allo sport Marco Schenardi ha voluto ricordarlo con un messaggio pubblicato sui social:
"A nome di tutta l’amministrazione comunale e in particolare dell’assessorato allo sport faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia
Ci lascia una persona che stava facendo, nelle vesti di presidente della FIC, un grande lavoro per Piediluco e per tutto il nostro territorio
Oggi è per tutti gli amanti dello sport una giornata molto triste
Riposa in pace Presidente".
Parole che fotografano il legame profondo tra Tizzano e il territorio ternano, dove il suo lavoro stava lasciando un’impronta concreta.
Anche l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi ha espresso il proprio cordoglio:
"Una grave perdita per lo sport italiano e per la nostra città. Sono vicino al dolore della famiglia e della federazione Canottaggio."
Il consigliere regionale Francesco Filipponi si è unito al cordoglio:
"In questo anno 2025 che volge al termine ho stretto amicizia con una persona speciale, Davide Tizzano.
Ci siamo conosciuti a Piediluco, per il suo ruolo di Presidente della Federazione nazionale Canottaggio.
Ho apprezzato la sua umiltà, il suo modo di fare semplice, il suo amore per Piediluco e per la nostra Umbria. Ci siamo subito trovati. Una cena all' Hotel Miralago ed è nata una grande amicizia.
Oggi Davide ha lasciato questa Terra.
Con la sua straordinaria forza e tempra, che nel corso della sua carriera di atleta lo hanno portato
a vincere due Olimpiadi (oro a Seoul 1988 nel quattro di coppia e Atlanta 1996 nel doppio), a
partecipare a due edizioni della Coppa America (1991 e 2007) e a vincere numerose sfide
dirigenziali e organizzative, il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio ha lottato sino
all’ultimo contro una brutta malattia.
Un grande abbraccio alla famiglia. L'Umbria ti sarà sempre riconoscente Davide".
Profondamente toccante anche il comunicato della Federazione Italiana Canottaggio, che ha voluto rendere omaggio al suo presidente:
"Oggi pomeriggio, all’età di 57 anni nella sua casa di Napoli, è mancato all’affetto dei suoi cari Davide Tizzano.Con la sua straordinaria forza e tempra, che nel corso della sua carriera di atleta lo hanno portato a vincere due Olimpiadi (oro a Seoul 1988 nel quattro di coppia e Atlanta 1996 nel doppio), a partecipare a due edizioni della Coppa America (1991 e 2007) e a vincere numerose sfide dirigenziali e organizzative, il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio ha lottato sino all’ultimo contro una brutta malattia.
Tizzano era diventato Presidente federale il 24 novembre 2024 dopo aver ricoperto gli incarichi di Vicepresidente (2013-2016) e Consigliere (2017-2020), oltre a guidare il Comitato Regionale Campania (2001-2012). Dal 2021 era anche alla guida della Confederazione Internazionale dei Giochi del Mediterraneo.
Dal 2014 al 1º ottobre 2024 Tizzano aveva diretto il centro di preparazione olimpica di Formia “Bruno Zauli” del CONI. La sua luce non si spegnerà mai e guiderà per sempre i suoi figli Rosanna, Vittoria, Giuseppe Leone e sua moglie Roberta.I funerali si terranno domani, martedì 30 dicembre, alle 17, nella Basilica di Capodimonte a Napoli. Il Consiglio Federale, commosso, unitamente al Segretario Generale, a tutti i dipendenti federali, allo staff tecnico e a tutti i collaboratori, si stringe attorno alla famiglia del Presidente e amico Davide in questo momento di grandissima tristezza e piange la perdita di una figura straordinaria che tanto ha contribuito alla crescita del Canottaggio italiano e dello sport nazionale e internazionale".
I funerali di Davide Tizzano si terranno martedì 30 dicembre alle ore 17, nella Basilica di Capodimonte a Napoli. Lì, familiari, amici, atleti e dirigenti renderanno omaggio a un uomo che ha saputo essere campione in acqua, guida fuori dal campo e punto di riferimento umano per intere comunità. L’Umbria, Piediluco e tutto lo sport italiano non lo dimenticheranno.