25 Dec, 2025 - 11:00

Acilia, un arresto per una stamperia clandestina, banconote false sequestrate anche a Terni

Acilia, un arresto per una stamperia clandestina, banconote false sequestrate anche a Terni

Un falsario, 31 enne, residente nell'area di Acilia è stato arrestato e un'intera stamperia clandestina è stata smantellata dai carabinieri del Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria di Roma, con il supporto dei militari della Compagnia di Ostia, nell’ambito dell’operazione denominata “Vulcano”. Un plico di banconote false è stato sequestrato anche a Terni.

Stamperia clandestina smantellata ad Acilia: banconote false sequestrate anche a Terni

Altro arresto per banconote false. I militari del Nucleo operativo Antifalsificazione monetaria di Roma, supportati da quelli della compagnia di Ostia, hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne residente nell'area di Acilia. L'uomo è risultato indiziato dell'allestimento nella propria abitazione di una stamperia clandestina per la produzione di banconote false

Il presunto falsario, esperto informatico, è stato bloccato dai militari proprio mentre stava preparando un plico postale contenente banconote false da 50 euro, per un valore complessivo di 7.300 euro. Attraverso la perquisizione domiciliare, i militari hanno potuto smantellare la stamperia realizzata con computer, stampanti digitali e strumenti di perfezionamento grafico di elevato livello.

Il plico sequestrato a Terni negli scorsi mesi

Il 28 ottobre scorso, a Terni, i Carabinieri avevano sequestrato un plico postale con 260 banconote da 20 euro e 210 da 50 euro false e arrestato il destinatario trovato in possesso di un ulteriore quantitativo di denaro contraffatto, per 36.000 euro in banconote da 10, 20, 50, 100 e 200 euro false

All'interno dei computer sono stati ritrovati i cosiddetti "progetti grafici" che avevano originato le contraffazioni. L'operazione ha permesso di sequestrare un "wallet elettronico", usato per i pagamenti della numerosa clientela, contenente criptovalute “lightcoin” e “usdt” per un valore di circa 600 euro, oltre a 21.000 euro in contanti, ritenuti il risultato del “cash-out”, ovvero la conversione in denaro dei proventi illeciti generati attraverso le criptovalute.

Il ruolo decisivo della cooperazione internazionale

Le indagini sono iniziate dal mese di settembre e fondamentali nell'arresto del falsario sono stati il contributo di Europol e il coinvolgimento diretto delle forze di polizia straniere, specialmente dell’Austrian Criminal Intelligence Service e della Brigada de Investigación del Banco de España.

Attraverso la cooperazione internazionale, durante le operazioni, sono stati effettuati sequestri di plichi postali e arresti di destinatari non solo a Terni ma anche a Pesaro, Strambino (Torino) e in Austria.

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Emanuele Landi
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