Sabato 13 settembre 2025, alle ore 16:00, il Lago Trasimeno diventerà il palcoscenico di un evento unico che intreccia natura, teatro e storia: “A Passo d’Elefante”, il primo trekking teatrale dell’Umbria. Organizzato da CamminareinUmbria in collaborazione con il Teatro di Sacco, l’iniziativa propone una narrazione itinerante che accompagna i partecipanti lungo i sentieri di Tuoro sul Trasimeno, luogo intriso di memorie antiche.
Il format è originale e suggestivo: il piacere del camminare immersi nel paesaggio umbro si unisce alla forza evocativa del teatro, dando vita a un’esperienza lenta, partecipata e inclusiva.
“Il nostro obiettivo è offrire non solo un’escursione, ma un viaggio interiore e collettivo, dove il passo si intreccia con la parola e il paesaggio diventa memoria viva”, spiegano gli organizzatori.
Il percorso, di circa 9 km con un dislivello di 176 metri, è stato pensato per essere accessibile a un pubblico ampio: adulti, famiglie, camminatori alle prime armi, appassionati di fotografia e di cultura del paesaggio.
La durata complessiva è di 4 ore, comprese le soste dedicate alla narrazione teatrale. Il tracciato alterna selciati, prati, strade bianche di crinale e brevi tratti asfaltati, offrendo scorci panoramici che esaltano la bellezza del Trasimeno al tramonto.
Sono ammessi anche i cani al guinzaglio, nel rispetto della convivenza di gruppo e delle normative vigenti.
Il cuore dell’esperienza sarà la rievocazione teatrale della Battaglia del Trasimeno (21 giugno 217 a.C.), uno degli episodi più drammatici della seconda guerra punica.
In quel giorno, il condottiero cartaginese Annibale Barca, reduce dall’attraversamento delle Alpi con il suo esercito e con i leggendari elefanti, tese un’imboscata micidiale all’esercito romano guidato dal console Gaio Flaminio Nepote.
Le fonti antiche (Polibio, Tito Livio) raccontano che Annibale, approfittando delle nebbie mattutine del lago e della conformazione delle colline circostanti, nascose i suoi soldati sulle alture di Tuoro. Quando i Romani marciarono lungo la riva, ignari del pericolo, furono colti di sorpresa da un attacco su tre fronti.
Per comprendere la forza evocativa dell’evento teatrale, vale la pena ricordare i momenti chiave della battaglia:
Primavera del 217 a.C.: Annibale, dopo aver vinto al Ticino e alla Trebbia, entra in Etruria seminando distruzione. I Romani decidono di bloccarlo.
21 giugno 217 a.C.: all’alba, l’esercito di Flaminio marcia lungo la riva settentrionale del Trasimeno, tra il lago e le colline.
L’imboscata: Annibale dispone la fanteria sulle alture, la cavalleria a chiudere la via di fuga e ordina l’attacco quando i Romani sono in trappola.
Il disastro romano: colti nel panico, i legionari non riescono a schierarsi. Il console Flaminio viene ucciso in battaglia.
Le perdite: secondo le fonti, i Romani persero circa 15.000 uomini, mentre altri 10.000 furono fatti prigionieri. Le perdite cartaginesi furono minime.
Le conseguenze: la sconfitta aprì la strada ad Annibale verso il cuore dell’Italia e segnò uno dei momenti più critici per Roma.
“Fu la più grande imboscata della storia antica, un capolavoro di strategia che ancora oggi viene studiato nelle accademie militari”, ricordano gli storici.
La rievocazione proposta dal Teatro di Sacco non vuole essere una battaglia inscenata in senso tradizionale, ma una narrazione poetica e immersiva.
Gli attori guideranno i partecipanti in diverse tappe, alternando letture, dialoghi e scene evocative al ritmo del cammino e al mutare della luce naturale.
Lo scenario del Lago Trasimeno, con i suoi canneti, le colline e i riflessi dorati al tramonto, diventerà una scenografia viva, capace di restituire emozione e memoria.
“Il teatro non ricostruisce la battaglia, ma la rievoca nell’immaginazione. È un modo per far rivivere il passato senza retorica, con rispetto e intensità”, spiegano gli attori coinvolti.
Uno degli aspetti più significativi di A Passo d’Elefante è la sua dimensione inclusiva.
Il passo lento e condiviso permette a tutti di partecipare, trasformando il trekking in un’esperienza comunitaria. Alla fine della camminata, chi lo desidera potrà fermarsi a una degustazione di prodotti tipici locali, per concludere la giornata in convivialità.
La quota di partecipazione è di 20 euro per gli adulti e 15 per i ragazzi dai 12 ai 17 anni, comprensiva di guida escursionistica abilitata, narrazione teatrale e copertura assicurativa.
Il paesaggio del Trasimeno non è solo cornice, ma protagonista dell’evento. Le colline che videro lo scontro tra Romani e Cartaginesi diventano oggi luogo di cammino e riflessione.
“Ogni sentiero, ogni curva del lago custodisce memoria. Camminare qui significa non solo fare sport o turismo, ma anche confrontarsi con la storia profonda del territorio”, sottolineano le guide.
La natura e la storia si fondono in un’unica esperienza, capace di coinvolgere sensi e pensieri.
La partecipazione richiede prenotazione obbligatoria entro le 15:00 di venerdì 12 settembre.
I recapiti ufficiali sono:
Alberto Mercanti, guida ambientale escursionistica (tel. 349 008 8660).
Biancamaria Cola, organizzatrice Teatro di Sacco (tel. 320 623 6109).
Le iscrizioni avvengono via WhatsApp, indicando nome, cognome e codice fiscale di tutti i partecipanti, per fini assicurativi.
Il ritrovo è fissato alle ore 16:00 presso il parcheggio del Campo Sportivo di Tuoro sul Trasimeno.
La camminata teatrale “A Passo d’Elefante” non è soltanto un evento culturale, ma un ponte tra passato e presente.
La memoria della Battaglia del Trasimeno, con la sua drammaticità e il suo significato storico, incontra oggi il linguaggio del teatro e la lentezza del cammino.
In questo modo, un episodio militare che vide la caduta di migliaia di uomini diventa occasione di riflessione collettiva, di conoscenza e di condivisione.
“Camminare sulle orme di Annibale non significa celebrare la guerra, ma ricordare il valore della memoria e dell’incontro tra popoli”, concludono gli organizzatori.
Il trekking teatrale A Passo d’Elefante rappresenta una delle proposte più originali del panorama culturale umbro del 2025.
Unendo il piacere della natura alla forza del teatro e alla memoria della storia, offre ai partecipanti un’esperienza unica, capace di emozionare e di insegnare.
Il ricordo della Battaglia del Trasimeno del 217 a.C., con le sue fasi salienti e il genio strategico di Annibale, si intreccia con i paesaggi dolci e struggenti del lago, dando vita a una narrazione che non è solo rievocazione, ma atto di comunità e consapevolezza.
Il Trasimeno, da luogo di sconfitta romana, diventa oggi luogo di incontro e di pace, dove camminare significa riscoprire radici e costruire futuro.