31 May, 2025 - 18:00

A Gubbio il futuro è condiviso: “Terra Nostra”, la Comunità Energetica Rinnovabile, promuove un convegno sulle energie sostenibili

A Gubbio il futuro è condiviso: “Terra Nostra”, la Comunità Energetica Rinnovabile, promuove un convegno sulle energie sostenibili

Martedì 4 giugno 2025, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Sperelliana di Gubbio, si terrà un importante convegno dedicato alle energie rinnovabili, promosso dalla Comunità Energetica Rinnovabile (CER) “Terra Nostra”, realtà nata lo scorso anno da un’iniziativa di cittadini attenti, visionari e determinati a rendere la transizione ecologica un progetto condiviso e radicato nel territorio.

L’evento vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti del settore, imprenditori, accademici e operatori dell’energia, riuniti per discutere delle opportunità concrete offerte dalle Comunità Energetiche, oggi sempre più centrali nel panorama italiano ed europeo.

Da iniziativa privata a progetto collettivo: la nascita di “Terra Nostra”

La CER “Terra Nostra” è stata fondata il 1° agosto 2023, da un gruppo di dieci pionieri che hanno colto la portata innovativa delle nuove normative italiane in materia di Comunità Energetiche Rinnovabili. Nata inizialmente come associazione, si è successivamente trasformata in Società Cooperativa a mutualità prevalente, senza scopo di lucro, per garantire una struttura giuridica solida, trasparente e aperta alla partecipazione di tutti.

“Abbiamo voluto creare un modello di energia pulita e condivisa, non solo per risparmiare, ma per generare valore sul territorio”, spiega Pio Francesco Baldinelli, presidente della CER. “Il nostro obiettivo è costruire una rete dove ciascuno può contribuire e beneficiare della transizione energetica.

La cooperativa è oggi aperta a nuove adesioni, sia di consumatori sia di prosumer (produttori-consumatori), e punta a espandersi anche oltre i confini comunali, coinvolgendo le zone limitrofe a Gubbio.

Chi parteciperà al convegno: istituzioni, imprese e cittadini

Il convegno del 4 giugno si preannuncia come un momento di alto profilo tecnico e politico, grazie alla presenza di relatori di primo piano:

  • Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria

  • Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia

  • Vittorio Fiorucci, sindaco di Gubbio

  • Paolo Arrigoni, presidente del GSE (Gestore dei Servizi Energetici)

  • Pio Francesco Baldinelli, presidente della CER “Terra Nostra”

  • Leonardo Pozzoli, amministratore delegato di Free Luce & Gas

  • Docenti e ricercatori universitari esperti di transizione energetica

“Sarà un’occasione per chiarire i meccanismi di incentivazione attualmente disponibili e i vantaggi economici, sociali e ambientali per chi aderisce a una comunità energetica”, ha sottolineato Leonardo Pozzoli, tra i sostenitori dell’iniziativa.

Un progetto già operativo: impianti attivi e nuove installazioni in arrivo

La CER “Terra Nostra” non è solo un’idea sulla carta, ma una realtà in fase di piena operatività. Molti dei soci fondatori hanno già realizzato impianti fotovoltaici sui tetti delle proprie abitazioni, in grado di soddisfare i propri fabbisogni energetici e di condividere l’energia in eccesso con altri membri della comunità.

“L’autoconsumo collettivo è una rivoluzione silenziosa, che rende le persone protagoniste del cambiamento”, evidenzia Baldinelli.

Oltre agli impianti già funzionanti, è in fase avanzata l’iter per la realizzazione di ulteriori installazioni per una potenza complessiva di circa 1,5 megawatt, con l’obiettivo di coprire il fabbisogno energetico di una parte significativa della popolazione del territorio.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono configurazioni previste dalla normativa italiana ed europea che permettono a cittadini, imprese ed enti pubblici di produrre, consumare e scambiare energia rinnovabile a livello locale, creando benefici ambientali, economici e sociali.

“Non è solo una questione di risparmio in bolletta, ha spiegato un docente invitato al convegno. “Le CER offrono una risposta concreta alla crisi energetica e climatica, riducono la dipendenza dai combustibili fossili e rilanciano la partecipazione attiva dei cittadini”.

Gli incentivi attuali prevedono tariffe agevolate per l’energia condivisa, premi di autoconsumo, e sgravi fiscali per gli investimenti in impianti rinnovabili.

Obiettivo: allargare la rete, moltiplicare i benefici

La CER “Terra Nostra” intende coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, famiglie, imprese, artigiani e agricoltori, affinché il valore prodotto rimanga e circoli all’interno della comunità.

“Ogni nuovo socio è un tassello in più nella costruzione di un modello economico più equo, sostenibile e resiliente”, spiega il consiglio direttivo della cooperativa. “Siamo aperti a tutti coloro che credono in un futuro energetico condiviso, pulito e solidale”.

Durante il convegno verranno illustrate anche le modalità concrete di adesione, i benefici economici per i nuovi membri, e le possibilità di co-progettazione di nuovi impianti in ambito residenziale, agricolo o industriale.

L’incontro del 4 giugno alla Sperelliana non sarà solo un convegno tecnico, ma un momento di informazione e partecipazione civica, pensato per coinvolgere tutti i cittadini curiosi o interessati al tema dell’energia rinnovabile.

“Siamo convinti che il cambiamento parta dal basso. Ecco perché vogliamo che questo evento sia un momento di dialogo aperto, trasparente e stimolante”, conclude Baldinelli.

Al termine del convegno sarà possibile incontrare i soci fondatori, consultare materiale informativo, e anche prendere contatti per aderire alla cooperativa.

Energia che unisce, territorio che cresce

Il convegno organizzato dalla Comunità Energetica “Terra Nostra” rappresenta una tappa importante di un percorso virtuoso, che coniuga innovazione, sostenibilità e coesione sociale. In un’epoca segnata da crisi energetiche, conflitti geopolitici e emergenze climatiche, dare vita a una rete locale di produzione e condivisione dell’energia è una scelta rivoluzionaria nella sua semplicità.

Gubbio, con la sua storia e il suo tessuto civico, si conferma laboratorio ideale per sperimentare nuovi modelli di comunità.

“L’energia non è solo un bene economico. È uno strumento di giustizia, di libertà, di connessione tra persone”, ha dichiarato un partecipante alla scorsa assemblea dei soci. “Con ‘Terra Nostra’ vogliamo dimostrare che il cambiamento è possibile. E inizia qui, tra le nostre case, con il sole sopra i nostri tetti”.

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Mario Farneti
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