07 Mar, 2025 - 10:31

All'Umbria oltre 8 milioni dal governo per il patrimonio culturale, si preannuncia una nuova primavera

All'Umbria oltre 8 milioni dal governo per il patrimonio culturale, si preannuncia una nuova primavera

Buone notizie per l'Umbria. Dal governo arriveranno diversi milioni di euro che finanzieranno interventi sul patrimonio culturale della regione. Ad annunciarlo è stato Emanuele Prisco, sottosegretario al Ministero dell'Interno.

26 interventi per il recupero del patrimonio in Umbria

"Oltre otto milioni di euro stanziati dal governo Meloni - così si legge nella nota di Prisco - per la tutela, la valorizzazione e la conservazione del patrimonio culturale regionale dell’Umbria. Per il Triennio 2025-2027 il Ministero della Cultura ha destinato risorse consistenti per diversi comuni umbri, con 26 interventi finalizzati al recupero del patrimonio storico, artistico e archeologico e per favorire l’accessibilità dei siti e la loro fruizione da parte dei cittadini. Come diretta e positiva conseguenza, il finanziamento avrà una ricaduta sulla promozione turistica e sullo sviluppo socio-economico dell’intera Regione. Un nuovo segnale di interesse del Governo Meloni per il territorio umbro e per le sua preziose bellezze".
 
Diversi i siti che beneficeranno dei fondi ministeriali. L'investimento più cospicuo andrà al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria a Perugia con circa un milione e mezzo di euro per il riallestimento e la valorizzazione. Ci sono poi i 715mila euro per il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto per interventi di restauro e adeguamento e i 700mila euro che verranno impiegati per il restauro e la valorizzazione dell’Opificio delle Pietre Dure di Spoleto. Per Spoleto ci sono infine 600mila euro ripartiti fra la Villa del Colle del Cardinale e la Rocca Albornoz.

L'Umbria si conferma una meta sempre più apprezzata dai turisti

Prisco giustamente menziona il turismo, un settore che in Umbria sta facendo registrare una crescita esponenziale. Il 2024 da poco conclusosi è stato l'anno dei record con oltre 7,3 milioni di presenze. Un traguardo storico, il miglior risultato degli ultimi vent'anni, che conferma il crescente apprezzamento da parte dei visitatori di tutto il mondo a fronte di un'offerta turistica che si sa rinnovare e diversificare.

I dati diffusi dall'AUR, Agenzia Umbria Ricerche, parlano chiaro. Dopo il crollo dovuto alla pandemia, i numeri dei flussi turistici in Umbria non solo sono andati aumentando ma sono letteralmente esplosi attestandosi ormai su cifre che superano ampiamente quelle pre pandemia del 2019.

Verso una nuova primavera tra Giubileo e centenari francescani

I dati sono estremamente incoraggianti e le prospettive potrebbero rivelarsi ancora migliori. Il biennio 2025-2026 sarà decisivo per il cuore verde d'Italia. Con il Giubileo sono attesi milioni di pellegrini e il 2026 potrebbe non essere da meno, grazie alle celebrazioni per l'800esimo anniversario della morte di San Francesco.

Assisi in particolare, diventerà l'epicentro di alcuni eventi di immenso rilievo. Quest'anno infatti ci sarà la canonizzazione di Carlo Acutis, le cui spoglie mortali riposano nella Città Serafica e sono già partite le celebrazioni per l'ottavo centenario del Cantico delle Creature, cui si sommeranno quelle dell'anno prossimo.

L'arte e la grande mostra sul Cantico delle Creature

L'arte in questo scenario estremamente vivace giocherà un ruolo da protagonista. L'Umbria non solo è lo scrigno di alcuni fra i siti culturali più potenti al mondo ma sta lavorando anche per mettere a sistema quell'eccellente patrimonio. Un esempio di questa strategia in grado di attualizzare e armonizzare la tradizione e renderla fruibile in percorsi contemporanei è la grande mostra che inaugurerà proprio la prossima settimana alla Galleria Nazionale dell'Umbria e che sarà interamente dedicata al Cantico delle Creature.

'Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico e Corot' questo il titolo, aprirà le porte sabato 15 marzo e si preannuncia un evento dalla portata straordinaria. Al suo interno verranno esposte oltre 80 opere. Dipinti, disegni, incisioni, sculture e volumi a stampa che coprono un vasto arco temporale e che portano la firma di alcuni tra gli artisti più significativi di tutti i tempi. 

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Sara Costanzi
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