03 Dec, 2025 - 10:15

52 perquisizioni per finanziamenti "sospetti" nel calcio: tra le società coinvolte c'è anche la Ternana

52 perquisizioni per finanziamenti "sospetti" nel calcio: tra le società coinvolte c'è anche la Ternana

Nuovo terremoto in relazione ai finanziamenti "sospetti" presi da alcune società di calcio. Sarebbero 52 le perquisizioni eseguite, nella mattinata odierna, ai danni di altrettanti indagati, tra persone fisiche e giuridiche, per via dei "finanziamenti sospetti". Tra le società di calcio ci sarebbero l'Ancona, la Triestina e la Ternana.

Finanziamenti "sospetti": si muove la Procura di Roma

Nuovo capitolo della vicenda tra finanziamenti e sponsorizzazioni che ha visto coinvolta anche la Ternana. Dopo l'inchiesta portata avanti da Agi, si è mossa la procura della Repubblica di Roma che ha puntato i fari sui finanziamenti arrivati da Banca Progetto a diverse società calcistiche, tra cui quella rossoverde.

Per l'Agenzia Giornalistica Italiana, a capo dell’indagine ci sarebbero i magistrati Mario Dovinola e Vincenzo Palumbo coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini.

Chi sono le società e le persone perquisite?

Continua il caos attorno alla società Ternana. Nella mattina odierna sono state mosse 52 perquisizioni, eseguite ad altrettanti indagati, tra persone fisiche e giuridiche, in relazione ai finanziamenti presi da alcune società di calcio, tra cui Ancona, Triestina e Ternana. Tra le persone perquisite c'è anche Antonio Scaramuzzino, leader della Crick Crock al tempo in cui la società finanziava per migliaia di euro la Ternana calcio.

Anche l'Ancona sarebbe coinvolta, visto che una fattura da 25mila euro sarebbe stata emessa dalla società Sirius, appartenente allo stesso imprenditore - vicino ad Alessandro Di Paolo che ha "aiutato" l’Ancona Calcio attraverso la Romana Film. Il tutto sarebbe stato emesso il 27 settembre 2023 nei confronti della Ternana, con oggetto ufficiale "attività di consulenza per ricerca sponsor"

Tra le pagine del bilancio di esercizio della società rossoverde al 30 giugno 2025, secondo quanto ripreso da TerniToday.it, emergerebbe un debito nei confronti di Banca Progetto pari a 4.640.872 euro. Il documento contabile racconta che la Ternana “ha posto in essere con Banca Ifis (con cui l'esposizione ammonta a 436.263 euro, ndr) e Banca Progetto alcune operazioni di anticipazione dei saldi attivi di campagna trasferimento e delle risorse erogate dalla Lega di Serie B sotto forma di mutualità generale, diritti televisivi e c.d. paracadute”.

Cosa centra la Triestina?

Non solo Ternana e Ancona, quindi, travolte dall'inchiesta ma anche la Triestina calcio dell’ex presidente della società biancorossa, Simone Giacomini.

L'Agi rivela, infatti, che l’ex presidente della Triestina è indicato - da chi indaga -, in relazioni d’affari con Piergiorgio Crosti e lo stesso Antonio Scaramuzzino entrambi consulenti delle aziende di Alessandro Di Paolo che, a inizio del 2023, rilevarono delle quote della Triestina calcio dopo il disimpegno di Giacomini, che le aveva affidate a sua volta ad un fondo di investimento statunitense.

I finanziamenti utilizzati per sostenere la Triestina - secondo le ricostruzioni degli investigatori - sono stati ottenuti attraverso società di comodo nella reale disponibilità di Crosti, Scaramuzzino e Di Paolo con fondi provenienti proprio da Banca Progetto per un totale di circa 16 milioni di euro e “richiesti per finalità mai realizzate”.

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Emanuele Landi
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