20 Feb, 2025 - 19:35

3 parchi archeologici da vedere in Umbria

3 parchi archeologici da vedere in Umbria

L'Umbria è una regione che offre grandi possibilità turistiche anche sotto il profilo archeologico. Anche in vista dei tre giorni a Spello (21-22-23 febbraio) nel convegno “Hispellvm e l’Acqua” sottotitolo “Un fortunato e oculato rapporto attraverso i secoli nella Valle Umbra”, il focus su questo articolo è su tre tesori o meglio parchi archeologici da vedere in Umbria, senza se e senza ma.

La sede del convegno sarà Villa dei Mosaici, luogo simbolo dell’archeologia umbra. Durante la tre giorni storici, archeologi, geologi, climatologi, ingegneri idraulici parleranno della risorsa acqua. "Vogliamo essere costruttori di “cultura sostenibile” - commenta Sandro Vitali presidente di Hispellvm - di fare nostre le istanze dell’Agenda ONU2030 come sollecitato anche da vari enti che ci sono vicini tra cui la Fondazione Perugia”.

Parco Archeologico di Ocriculum

Il Parco Archeologico di Ocriculum, rappresenta una delle aree archeologiche più ampie dell’Italia centrale. L’area archeologica dell’antica città di Ocriculum (Otricoli prov.Terni) è una delle più estese dell’Italia centrale (36 ettari) e uno dei più importanti attrattori turistici dell’Umbria meridionale. Le rovine sono oggi visitabili tramite percorsi pedonali all’interno di una cornice naturalistica di rara suggestione.

Della città, visitabile con percorsi pedonali, si possono vedere ora i principali edifici dell’antico abitato romano: l’imponente complesso delle “Grandi Sostruzioni”, il Teatro, le Terme, un maestoso Pilone d’ingresso, un grande Ninfeo, l’Anfiteatro e numerosi altri monumenti funerari oltre alla necropoli preromana (VII sec. a.C.).

Area archeologica della Guastuglia

Il Parco archeologico del teatro romano di Gubbio si trova nell'area della Guastuglia, che si estende in un’ampia piana verde, in basso rispetto al centro storico. Scavi effettuati a più riprese hanno scoperto un vasto quartiere esteso per circa 25 ettari. 

L’edificio più importante dell’intera area è il teatro romano, la cui costruzione fu avviata nel I secolo a.C., e completata tra il 55 e il 20 a.C. Il percorso può essere completato con la visita all'Antiquarium, che unisce i resti di una abitazione romana bellamente decorata e conserva diversi reperti di epoca preromana e romana provenienti dagli scavi delle necropoli e della città.

Carsulae

La città romana di Carsulae è, infine, uno dei siti archeologici più importanti e spettacolari dell’Umbria. Le rovine della città romana di Carsulae si trovano a breve distanza da Terni e dalla cittadina di Sangemini, nota per la presenza di sorgenti di acque minerali, ai piedi dei Monti Martani. 

Gli scavi, finiti fra il 1951 e il 1972, hanno riportato in luce una grande quantità di monumenti e di strutture edilizie. Il cuore della città, coincideva con la Via Flaminia che entrava attraverso l’arco di San Damiano all’interno del foro romano. Vicino al tratto urbano della via si ergono due edifici legati agli spettacoli: il teatro e l’anfiteatro. La città era dotata di un sistema di approvvigionamento idrico con diverse cisterne, una delle quali è stata trasformata in Antiquarium.

 

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Emanuele Landi
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