22 Nov, 2025 - 19:00

25 novembre a Orvieto. Le iniziative per la giornata contro la violenza sulle donne prendono il via dalla panchina rossa

25 novembre a Orvieto. Le iniziative per la giornata contro la violenza sulle donne prendono il via dalla panchina rossa

Rosalba Politi aveva 67 anni mentre sua figlia, Cinzia Carletti, 34. Entrambe orvietane, sono state uccise dal loro marito e padre fra 13 e 14 novembre 2019. In loro memoria la città di Orvieto, il 25 novembre dello scorso anno, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ha installato una panchina rossa all'interno del Parco della Gentilezza. Quella panchina anche quest'anno sarà il centro simbolico delle iniziative che il Comune, insieme a una fitta rete di altri soggetti, promuove per sensibilizzare e rendere consapevoli, soprattutto i più giovani, intorno alla piaga della violenza di genere.

L'apposizione della targa sulla panchina rossa

La giornata di martedì prossimo si aprirà alle 10 con l'apposizione di una targa sulla panchina rossa. Incise sopra vi sono le parole di Greta Morelli, studentessa e nipote di Cinzia Carletti.

virgolette
Quante volte ho visto donne incapaci di fuggire dagli uomini, stravolte, irriconoscibili. Tu donna, accetti degli errori, poi ti danno l'occasione di gridare e non la prendi. A te Cinzia che avevi ancora una vita davanti

La cerimonia rientra nell'ambito della più ampia iniziativa 'Gesti, parole, immagini e suoni per dire basta a ogni forma di violenza' organizzata in collaborazione tra il Comune di Orvieto, Fidapa Bpw Italy Sezione di Orvieto, AGe, Istituto comprensivo Orvieto-Baschi e Istituto di Istruzione Superiore Artistica, Classica e Professionale di Orvieto. 

A seguire ci saranno le letture e le riflessioni da parti degli studenti e delle studentesse e verrà dedicato uno spazio alle testimonianze di chi ha subito la violenza e ha trovato la forza di parlare. In chiusura, gli interventi da parte dei rappresentanti delle forze dell'ordine che toccheranno argomenti importanti come la tutela, la prevenzione e il sostegno delle vittime.

L'incontro alla biblioteca 'Luigi Fumi'

Ancora nella mattina del 25 novembre, presso la bilbioteca 'Luigi Fumi' si terrà l'iniziativa dal titolo 'L'intersezionalità dietro la violenza di genere', promossa dall'associazione NoGap e patrocinata dal Comune di Orvieto, a conclusione del progetto Welens cofinanziato dall’Unione Europea e dedicato al contrasto della violenza di genere e dello sfruttamento sessuale.

All'incontro prenderanno parte le classi quarte e quinte dei Licei Artistico e Scientifico. Tra i relatori i rappresentanti della Polizia di Stato, del Centro Antiviolenza di Orvieto e dell'associazione On the Road.

Le iniziative proseguono fino al 28 novembre

Le iniziative di sensibilizzazione sul problema della violenza di genere andranno avanti fino a venerdì 28 novembre. Mercoledì 26 novembre, alle 17, ancora alla biblioteca 'Fumi', la Sala Eufonica ospiterà 'Oltre il velo - La trasformazione culturale in Iran. Le nuove generazioni come motore del cambiamento' a cura di AGe con il patrocinio del Comune di Orvieto e la collaborazione della Fidapa Bpw Italy Sezione di Orvieto. A seguire la proiezione del film 'Kafka a Teheran' del regista Ali Asgari in collegamento da remoto.

Giovedì 27 novembre, alle 17 al Museo Emilio Greco, 'Oltre il Velo - Radici e Riflessi: la violenza di genere tra storia e mente', organizzato da Fidapa, vedrà la lectio magistralis della professoressa Carmelina Gugliuzzo, docente universitaria di Storia Moderna e Contemporanea. Il titolo è 'Una questione di Genere: una tradizione misogina' a cui seguiranno gli interventi della pedagogista clinica Laura Materazzo e della psicoterapeuta Rosalba Carmen Belvedere.

Il ciclo di iniziative si concluderà venerdì 28 novembre all'auditorium 'G. Messina' di Palazzo Coelli, di nuovo per iniziativa di AGe con il patrocinio del Comune di Orvieto e la collaborazione della Fidapa. L'appuntamento è alle 15 con la proiezione del corto 'Katwoman' di Hadi Shabani, mentre alle 17 è in programma l'incontro con Shervin Haravi, avvocato e attivista per i diritti umani. In chiusura la cena iraniana al ristorante Vìs a Vìs. 

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Sara Costanzi
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